A Tokyo esiste un giardino -l’Hama-rikyū Koen- situato in un abbraccio formato da grattacieli. In questa vera e propria Oasi, dalla terza decade di febbraio ad inizio aprile, ancor prima della fioritura dei ciliegi, la primavera si tinge di giallo. E’ merito del ravizzone una pianta a metà tra il cavolo e la rapa. Lo spettacolo che si presenta agli occhi è piú o meno questo: un “oceano” tutto giallo.
Il parco si trova nel quartiere Chūō che dista pochi minuti a piedi dallo Shiodome, la zona dei grattacieli di Shimbashi. Il giardino è aperto tutto l’anno (chiude solo dal 29 al primo gennaio inclusi) e si può raggiungere facilmente sia com la linea Yamanote (fermata Hamamatsucho) che con la Oedo (fermata Daimon). L’orario di apertura del giardino va dalle 9 alle 17 ed il costo d’entrata è di 300 Yen. I bimbi in età prescolare non pagano. Se siete interessati vi lascio l’ indirizzo: 1-1 Hamarikyuteien Chūō, Tokyo
Io e Noa abbiamo pensato subito ad un bel pic nic. In mattinata, tra l’altro, avevo acquistato da Krispy Creme dei Donuts a forma di coccinella. Lo spettacolo di tutto questo giallo “spremuta di canarino” e gli sciami di api in volo, che dirvi… una meraviglia!
Il parco ci è piaciuto a tal punto che il sabato seguente, dopo aver visto la mostra di Go Nagai, ci siamo tornate con Roberto (del quale non vedrete nessuna foto perchè me lo ha vietato). Grazie al mio super-maschione abbiamo anche una rara testimonianza fotografica del momento in cui immortalo il mio Godzillo preferito, quello che somiglia a Luca Giurato, e che mi porto sempre in giro per il Giappone.
Durante il secondo picnic, sfogliando una rivista sul modellismo made in Japan, Roberto ha scovato questo articolo su Cidney Aurum, figure che uscirà la prossima estate. Cidney, insieme ad Ardyn Izunia (il super cattivissimo del gioco) sono solo due degli 8 personaggi che ha creato il mio Amore per il gioco Final Fantasy XV. Che soddisfazione deve essere vedersi realizzare toys dai propri disegni.
Noa, nel mentre, ha messo in atto una scenetta davvero esilarante che ha avuto come protagonista questa povera coccinella che è stata prima “assaggiata” e poi fortunatamente risputata. Credo che tormenteremo Noa rinfacciandole l’accaduto vita natural durante .
Lei invece è Nana e l’abbiamo reclutata a fine passeggiata. Le ho detto che mi stavo esercitando con la fotogorafia e si è prestata volentieri a farmi da cavia con il suo bellissimo Gyōtō Hakama, il kimono tipico delle neolaureate, quello indossato anche da alcuni atleti di arti marziali quali aikido e kendo. Nel frattempo Noa scorrazza in giro sbaciucchiando fiori.
Visto che si trova nei paraggi, verso l’imbrunire, abbiamo raggiunto a piedi il World Trade Center per goderci il tramonto dall’ ultimo piano: una sala panoramica a 152 metri da terra da cui è possibile ammirare il sorprendente panorama di Tokyo a 360 gradi.
Segnatevi l’indirizzo: World Trade Center Building: 2 Chome-4-1 Hamamatsuchō, Minato-ku, 105-0013- Tōkyō.
Nell’attesa che si accendano le luci di Tokyo, Noa si gusta il panorama mentre stropiccia i miei leggins, grattando via il naso a Victor.
Sta arrivando “l’ora blu” tra poco si accenderanno tutte le luci della città.
Next time torneremo con cavalletto, telecomando (per la macchina fotografica) e soprattutto: la Canon e l’obiettivo che ho dimenticato a Roma. What welse? Se passate da queste parti non dimenticate di fare un salto anche in questi luoghi favolosi.
2 Comments
Franca del mio cuore, ti seguo sempre, ma non commento mai. Oggi mi prendo qualche istante per lasciarti il mio pensiero.
Mi emoziono sempre con i tuoi articoli: la bellezza dei tuoi scatti e la cura che ci metti nel raccontarci le tue giornate sono coinvolgenti e appassionanti. Grazie per renderci parte della tua vita. Con questi reportage è un po’ come se fossimo lì con te a goderci le meraviglie nipponiche.
E comunque la vostra Noa è un concentrato di tenerezza unico: è fortunata ad avere una famiglia così speciale.
Un abbraccio.
Maura
Cara Maura, sapessi quanto mi riempie di gioia leggere il tuo commento. Ci siamo conosciute sul web e poi, grazie a te che hai scelto il mio piccolo B&B tra tutti quelli presenti a Roma, ci siamo incontrate di persona. Te ne sarò sempre grata. In barba alle amicizie virtuali che rimangono tali o che, talvolta, si rivelano false e opportuniste, tu e il tuo compagno siete stati una piacevolissima e graditissima sorpresa. Raramente ho visto rapporti come il vostro: allegro, stimolante dove nessuno soffoca l’altro ed ognuno e’ libero di esprimersi e seguire i propri interessi in totale libertà e allegria. Rispettandosi e costruendo qualcosa insieme come state facendo voi.
Grazie per esserti fermata anche qui e spero di continuare ad emozionarti, cosi’ come mi emoziono io davanti alla bellezza di una citta’, una cultura che non smette mai di stupirmi.
Con affetto sincero
Franca