Oggi in Giappone è il giorno del bacio ma anche il giorno delle lettere d’amore. Vediamo perchè.
Nel primo caso, il 23 maggio del 1946, venne proiettato sugli schermi cinematografici il primo bacio nipponico. Il film era「はたちの青春」Hatachi no Seishun di Yasushi Sasaki.
In Giappone, il bacio ha sempre avuto un significato legato solo all’intimità tra due persone, fruibile preferibilmente in privato. Tra l’altro, dagli anni 20 del secolo scorso sino al 1945, era in vigore una legge che proibiva i baci in pubblico. Il regista sdoganò questo tabù grazie all’uscita del suo film, esattamente oggi, 71 anni fa. Per questo, in Giappone, il 23 maggio si festeggia la ricorrenza del “kisu no hi”, ovvero, il giorno del bacio.
Per un gioco di parole, inoltre, oggi è anche “Il giorno delle lettere d’amore” poichè le varie letture giapponesi dei numeri che compongono la data odierna si possono leggere anche così 「こい(5)ぶ(2)み(3)」= こいぶみ = KOIBUMI = lettera d’amore.
Anni addietro spedii un lettera ad una persona che mi piaceva molto. Era il mio ex ragazzo con il quale non ero più in contatto da 7 anni. Ricevuta la mia missiva egli si palesò durante una fiera del fumetto a Roma dove partecipavo in qualità di standista. Lì me la restituì.
Io non mi persi d’animo e perseverai. Trascorse qualche mese ed infine riuscii nel mio intento: parlammo e capimmo che il sentimento non si era esaurito per nessuno dei due. Tuttavia la distanza ci separò nuovamente ed io non resistetti. Qualche anno (e fidanzato) dopo, però, dovetti accettare la realtà: non riuscivo a dimenticarlo. Durante una vacanza a Tokyo gli scrissi un messaggio di due righe, mentre ci trovavamo entrambi dentro lo stesso vagone della Yamanote, lui in piedi proprio dietro di me. Quel messaggio fu la goccia che fece traboccare il vaso, il fiume che ruppe gli argini. Qualche mese dopo -15 anni dopo la nostra prima volta- ci rimettemmo assieme ed oggi, eccoci qui con la nostra Gozzillide
Scriverete una lettera d’amore ai vostri fidanzati/e?
Troppo impegnativo e non avete tempo a disposizione?
Allora baciatevi…voi che potete.
In alto: un bellissimo scatto dell’amico Eolo Perfido che ritrae me, il mio Amore e la nostra piccola Noa.
In basso: la lettera di addio che mi inviò Roberto nel 1999 su un foglio “macchina” della Tatsunoko