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Urusey Yatsura anime cel うる星やつらセル画 original hanken Akemi Takada foto di Tokyotiger

Il 14 ottobre 1981, in Giappone, approdava per la prima volta in Tv Lamù, la ragazza dello spazio (うる星やつら- Urusei Yatsura), anime tratto dal celebre manga di Rumiko Takahashi. In Giappone fu subito un successo di critica e pubblico tanto che, solo un paio d’anni più tardi la serie venne trasmessa in Italia grazie alle numerose emittenti regionali. Avevo 8 anni ed è stata la mia prima Crush per i disegni di Akemi Takada che di lì a poco avrebbe messo mano anche sul cartone de l’Incantevole Creamy.

Urusey Yatsura anime cel うる星やつらセル画 original hanken Akemi Takada foto di Tokyotiger

Ma facciamo un salto indietro nel tempo. In Giappone il 24 settembre 1978 sul numero 39 di Shonen Sunday vengono pubblicate per la prima volta le tavole a puntate della mitica aliena dai capelli verdi. I disegni sono acerbi e spigolosi, ancora lontani dallo stile della Takada che nel corso della messa in onda televisiva ha influenzato l’evoluzione grafica del manga di Rumiko Takahashi. E’ un numero importante, è la prima volta che Lamù arriva sulla terra.

Urusei Yatsura Shonen Sunday 
primo numero di Lamù 
tokyotiger

Che io abbia memoria è stato il primo anime che mi ha fatto letteralmente impazzire. Fu amore a prima vista già dalla sigla di apertura, il mitico brano italiano di cui finalmente sappiamo perchè non venne realizzato il singolo su 45 giri. Un sentito grazie a Mikimoz, Franco Amoroso e Giuseppe Intorre che per primi hanno svelato sul web tutto il mistero che si celava dietro la famosa “Sarà un amore strano questo qua…” leggi qui l’articolo originale

Urusey Yatsura opening anime cel うる星やつらセル画 original douga Akemi Takada foto di Tokyotiger

La vostra fuffologa di fiducia non poteva quindi farsi sfuggire l’occasione di ‘lanciarvi’ questo anniversario scegliendo solo 20 oggetti dedicati a Lamù ai quali sono particolarmente affezionata. Per questa volta ho messo da parte i mille dischi in vinile, calendari, francobolli e pelouches.

Sentitevi liberi di condividere articoli e foto per chi invece ha intenzione di copiare al solito i miei contenuti senza consenso (vedi il mio articolo analogo su Creamy tanto gradito alla mamma blogger) vi invito a desistere. Abbiate le vostre idee e se proprio volete monetizzare fatelo sui vostri contenuti, non creando articoli “clone” dei miei. Ricordo che è ancora in vigore il diritto d’autore su testi, foto e disegni.

Ripercorriamo ora tutta la magia dei ricordi attraverso le foto di alcuni gadgets vintage fino ad arrivare a quelli più recenti degli eventi organizzati in Giappone come il ristorante temporaneo di Lamù che ho visitato nel 2019. Non sentite già l’elettricità nell’aria?

Urusey Yatsura cafe restaurant うる星やつら  foto di Tokyotiger sakurambo

20 – IL COPRIQUADERNO DEL CORRIERE DEI PICCOLI

Nel 1984, sul numero 20 del Corriere dei Piccoli uscì un inserto da paura: si trattava del copriquaderno di Lamù. All’epoca non era facile trovare immagini e gadget degli anime ed io, non avendo trovato questo numero, cercai di estorcere ad una compagna di terza elementare la copertina di Lamù già foderata sul suo quaderno. Dopo un baratto a base di disegni e gommine profumate alla fine portai a casa il risultato ottenendo l’oggetto del mio desiderio.

In seguito ho recuperato il Corrierino originale con l’inserto intonso ma il trofeo che conservo dal 1984 lo potete ammirare qui sotto anche se unto, strappato, spiegazzato e rattoppato. Un pezzo di cuore.

Urusey Yatsura うる星やつら sul Corriere cei Piccoli foto di Tokyotiger

19 – GLI ANIME COMICS

Come dicevo negli anni’ 80 non era facile trovare immagini dei nostri amati cartoni animati. Erano lontani gli anni di Google image ed io non possedevo un videoregistratore VHS per cui rosicavo a bestia per il fatto di non riuscire a disegnare decentemente Lamù. Non potevo di certo immaginare che qualche lustro più tardi sarei andata in Giappone e avrei trovato ben 36 volumetti contenenti tutta la serie tv a mo di fotoromanzo (anime naturalmente). Un sogno divenuto realtà.

Urusey Yatsura anime comics  うる星やつらセル画 original film comic di Lamù Akemi Takada foto di Tokyotiger

18 – LA MASCHERA PER IL VISO

Durante il mio secondo viaggio in Giappone ho trovato una chicca paraculissima: la maschera di bellezza di Lamù. In Giappone e in Asia vanno molto queste maschere al collagene, in questo caso profumata agli agrumi. E’ un cimelio che ho portato a Roma con affetto. Mi ricorda l’inverno a Tokyo del 2010 quando andai in Giappone con il mio ex-ragazzo e non avevo avuto il coraggio di ammettere a me stessa che mi piaceva ancora il mio ex (Roberto). Ma questa è un’altra storia di cui parleremo nel 2022 per i 10 anni dalla mia storica dichiarazione (se ci arriveremo sgrat,sgrat!).

Urusey Yatsura  うる星やつら mask foto di Tokyotiger

17 – SONG BOOK

A chi piace cantare? Eccomi! Sono brava? No ma che importa? Mi diverte cantare e quando sono a Tokyo con amici non mi nego mai una capatina al Karaoke di quartiere. Prediligo pezzi pop ma anche sigle di anime. Nelle mie scorribande a Tokyo ho trovato questi book che contengono tutti gli opening e gli ending di Lamù in giapponese (fortunatamente hirgana e furigana per cui posso leggerli senza problemi). Qual’è la mia preferita? Ichiban-suki-yo!

16 – IL GIOCHINO ELETRONICO

Quando ero piccola solo una cosa desideravo con tutta me stessa: i giochini elettronici Game & Watch della Nintendo. Me li compravano? Maddechè!
Eppure Avrei ceduto la mia gemella pur di averne uno!
Mia zia, quando tornava dall’America, in un paio di occasioni mi portò gli “scacciapensieri”. Non erano quelli ufficiali che bramavo alla follia ma meglio di niente! Solo 20 anni dopo, da Super Potato ad Akihabara, ho acquistato Donkey Kong “arancione” e questo. La combo scacciapensieri più Lamù con confezione originale, istruzioni e giochino perfettamente funzionante è un sogno divenuto realtà.

Urusey Yatsura videogameうる星やつら ゲーム doll di lamù Akemi Takada foto di Tokyotiger

15 – I CALZINI

Sono pellicciosi, morbidosi e caldissimi! Cosa sono? Esatto! I mitici calzettoni di Lamù. Un’idea semplice e geniale per estorcere denaro alle povere bimbe esigenti com me. Ricordo di averli sempre portati con me durante i miei viaggi in giro per il Giappone. Talmente lisi che ho dovuto comprarne un nuovo paio.

Urusey Yatsura socks うる星やつらセル画 calzini di urusei yatsura foto di Tokyotiger

Cosa non si farebbe per avere un paio di gambe come quelle di Lamù? Le adoro e sono comodissime!

14 – LE CARAMELLE

Evento di Urusei Yatsura nel marzo 2019. C’era questo negozio temporaneo a Ikebukuro dove penso di aver preso il mondo! Uno dei gadgets più venduti furono questi due box a forma di stella con le caramelline/stelline. Lo scatolo fucsia andò esaurito nel giro di pochi minuti quello giallo (arancio in foto per via del panno) ha resistito qualche giorno in più.

Quell’evento lo ricordo davvero con affetto e questo box stellare è un ricordo dolcissimo. Stessa sorte per questi due box in metallo con pin magnetica-estraibile davvero kawaii.

13 – COOKIE BOX ANNIVERSARY

Sempre Ikebukuro, sempre quarantesimo anniversario (del manga) dove ho preso questa scatola di meatallo con su tutti i personaggi di Lamù. Adoro le tin box, i giapponesi lo sanno e ogni volta giù a comprar scatolame di ogni sorta! I biscotti sono avvolti con della carta speciale che riporta alcune tra le immagini più toccanti e romantiche del manga. Non ho avuto il coraggio di assaggiarli…bellini però.

12 – TEN GRANDEZZA 1:1

Meraviglioso questo Sofubi (soft vinyl) di Ten a grandezza naturale. Preso anche questo a Tokyo da Kotobukya nel lontano 2011-2012. Un po’ impegnativo come dimensioni ma assolutamente adorabile. Mi fa tenerezza perchè mi ricorda un episodio del passato: quando vedevo un cartone dove si sentiva la voce di questa doppiatrice mia nonna mi diceva sempre la stessa cosa, ovvero “io la conosco!”. Nonna era amica di Ten insomma!

Urusey Yatsura TEN figure うる星やつら  original Lamù figure foto di Tokyotiger

11 – I BISCOTTI

Quando ho comprato questi biscotti per la prima volta me li sono mangiati tutti all’istante perchè ero in compagnia della mia allora affamatissima treenne. Non so ancora per quale motivo ma quando Noa vedeva un’immagine random di Lamù diceva sempre “la mamma” non ho mai capito perchè… forse non sono la sua vera mamma? Ahahaahahah

10 – DAPPIYA SEIJIN

Ci sono dei personaggi favolosi di Lamù che non si capisce bene perché non vengono mai proposti nel merchandising ufficiale: uno è Sakurambo l’altro è Dappiya Seijin, l’alieno stupidotto che compare spesso nel cartone quando ci sono situazioni divertenti. Ebbene, alla fine, durante i festeggiamenti del quarantennale in Giappone, ho trovato questo portachiavi favoloso! Potevo forse lasciarlo lì? Ecco.

Urusey Yatsura Dappiya Seijin うる星やつら original plush nuigurumi foto di Tokyotiger

9 – LE GOMMINE VINTAGE

Durante tutti gli anni’80 ho collezionato ogni sorta di gomma da cancellare profumata. Conservo ancora tutte le gommine che si trovavano nelle sorprese del Mulino Bianco e quelle bellissime e coloratissime comprate nelle cartoleria Nunzi di Viale Montezebio e Il Fiocco Rosa di Via Paolucci de Calboli (via dove abitavo). Facevo a scambio con i compagni di classe e insomma, le amavo! Quando mia sorella mi ha mostrato le gommine vintage di Lamù ho avuto un tuffo al cuore ed improvvisamente ho percepito quell’odore buonissimo delle gommine anni’80 che mi hanno restituito una valanga di ricordi. Niente ti porta indietro ad un ricordo quanto l’olfatto, vero?

8 – IL GIOCO DA TAVOLO

Ho una marea di giochi da tavolo sia giapponesi che non perchè sono una grande appassionata di questo tipo di articoli che oggi- fortunatamente- utilizzo con mia figlia. Sapete come si chiamano in giapponese? teburughemu (traslitterazione inglese della parola “table game”.
Odio giocare con le bambole perchè mi annoiano a morte per cui questo è l’unico punto di incontro per poter giocare con mia figlia senza che mi parta lo screensaver. Viva i giochi da tavolo, di Lamù poi é il top!

7 – GLI ORIGAMI

Non esiste personaggio di anime ‘vintage’ che non sia apparso su degli origami e anche Lamù non poteva mancare. Io mi stupisco ancora di quanto sia una vera ‘pippa al sugo’ nel realizzare gli origami: ci provo e riprovo ma non supero mai il secondo passaggio. Mi immagino in Squid Game tutta intenta nel cercare di superare la prova dell’origami a forma di gru (la più facile) e niente già lo so che me toccherebbe morì. Sono una causa persa.

6 – LA TAZZA KANESHO

Mia sorella ha una collezione di ciotolame Kanesho talmente vasta che a casa le vetrine Bertby di Ikea non si contano più. Un paio di estati fa il clone mi ha spedita fino alla fabbrica giapponese della Kanesho con l’intento di farmi fotografare le mille ceramiche con le più disparate immagini di anime ed eroi giapponesi. Il che mi ricorda un episodio: grazie al mio terribile senso dell’orientamento mentre cercavo questo luogo mi sono persa tanto che alla fine ho dovuto fare l’autostop per arrivarci. Che risate però!

5 – I MOOK

Durante i primi anni’80 la casa editrice Shonen Sunday realizzò una collana favolosa di mook con ogni sorta di curiosità su Lamù. All’interno di ogni numero è incluso un Cel stampato, un poster (talvolta anche adesivi), testi delle canzoni della serie tv, disegni di fan, settei, immagini anime, foto di memorabilia, ricette a tema Urusei Yatsura, rubriche di Rumiko Takashi, manga e persino tutorial in cui la character designer Akemi Takada mostra passo passo come realizzare il Cel del numero in questione.
Questi albi mi ricordano le mie fantastiche Lucche anni’90 quando lavoravo presso lo stand Hi no Maru e venivo spennata da Marmax per comprarmi -man mano- tutti questi numeri. Che bei tempi!

4 – LE CRAVATTE

Ricordo che da bambina provavo le cravatte di mio padre che allora era impiegato all’ IBM. Ne ricordo con affetto l’odore e la trama così liscia al tatto. Crescendo mi sono resa conto di non apprezzare le cravatte ma quando mi trovo in Giappone ne vedo tantissime a tema anime e ogni tanto mi viene lo sghiribizzo di indossarle. Poi, in realtà, non lo faccio mai ma durante una delle ultime sortite in quel di Tokyo non ho resistito e me ne son portata via qualche esemplare. Magari le presto a Roberto…ah no, anche lui non le porta! Ahahhahahah

Urusey Yatsura tie うる星やつらセル画 le cravatte di Lamù foto di Tokyotiger

3 – BATTERIE

Da piccola passavo ore ed ore a registrare l’audio delle puntate di Lamù con il registratore a nastro e ricordo che a mano a mano che le pile si scaricavano il nastro rallentava e quando andavo a riascoltare la cassetta, le voci e le canzoni di Lamù parevano suonate al rallentatore. Era un salasso ogni volta comprare delle nuove pile.
Anni fa mi sono ritrovata a casa questi due box molto carini che contengono delle batterie di Lamù. Non so come abbia fatto il clone a rimediare delle batterie dal Giappone (specialmente da quando è proibito spedirne) tant’è … non sono carucce? Che faccio, riesumo il registratore?

2 – I CARILLON

Ai giapponesi piacciono molto i carillon e per questo ne realizzano tantissimi con i brani delle più disparate serie anime, film e videogiochi. In Giappone esiste persino un giorno dedicato ai carillon. Grazie ad un gioco di parole いい音 (bel suono) ii oto si può leggere con gli stessi suoni di 1 e 10 い(1)い(1)おと(10), pertanto -leggendo in giapponese da destra verso sinistra- ricaviamo la data che corrisponde al 10 novembre.
Anni fa sono riuscita a trovare due graziosissimi carillon di Lamù: quello a sinistra suona la melodia di Uchu wa taihenda mentre il secondo A love song of Lum rispettivamente ending ed opening della prima serie tv.

Urusey Yatsura Music box うる星やつら オルゴールー original carillon  foto di Tokyotiger

1 – IL CEL (HANKEN) ORIGINALE

Gli Hanken Cel sono disegni originali dipinti a mano (leggi qui il mio articolo sui Cel) che non fanno parte di una normale sequenza animata ma che vengono prodotti per realizzare gadgets (cover di cd, dvd, poster, quaderni, calendari etc.) e materiale pubblicitario. Per questo motivo gli Hanken vengono disegnati e dipinti con maggiore accuratezza.

Qualche anno fa ho avuto la fortuna di mettere le mani su questo splendido Hanken
utilizzato per realizzare il calendario giapponese di Lamù del 1984

Urusey Yatsura anime cel うる星やつらセル画 original hanken Akemi Takada foto di Tokyotiger

Dico fortuna perchè in realtà avevo perso l’asta su Yahoo Japan ma il destino ha voluto farci incontrare nuovamente e a quel punto non me lo sono fatto scappare. Essendo sprovvisto di background ne ho dipinto uno io “very 80s style!”.

Ce ne sarebbero di cose da dire ma accontentiamoci, siamo arrivati alla fine di questo tributo sulla fuffa ‘curiosa’ della mia aliena preferita.

Urusey Yatsura Shitajiki うる星やつらセル画 original pencil board Akemi Takada foto di Tokyotiger

Lamù è un anime che non invecchia mai: comicità, sentimento, mistero e avventura in un cartone che ha regalato magia ad interi pomeriggi della mia infanzia. Lo rivedo sempre volenteri grazie anche alla programmazione presente attualmente su Amazon Prime Video.

Lamú è anche la maglietta del primo giorno di asilo di Noa nonchè il suo costume al Wonder Festival di Tokyo nel 2018. Lamù è un mito di gioventù, è uno dei cartoni che ci piace di più. Che altro dire? Lamù we love you 💚

Urusey Yatsura cosplay al Wonder Festival di Tokyo うる星やつらコスプレー Noa chan Akemi Takada foto di Tokyotiger

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